Castelletto Ruche' Riserva DOCG
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- Articolo: 23020
Prodotto da uve Ruchè in purezza, provenienti da un vigneto molto particolare caratterizzato da marne calcaree con un'elevata componente argillosa che conferisce al vino grande struttura, pur mantenendo finezza ed eleganza. La cura delle viti e le basse rese per ettaro garantiscono la massima qualità. Nella sua luminosa veste rubino, la trama olfattiva è elegante e complessa. Profondi e intensi aromi di petali di rosa e sensazioni fruttate di confettura di ciliegie, accompagnate da una piacevole speziatura. Al palato è lungo, persistente e con una piacevole freschezza. In sottofondo emergono toni freschi di rovere perfettamente amalgamati. Abbinamento perfetto con i primi piatti della tradizione piemontese.
Varietà: Ruchè 100%
Zona di produzione: Montemagno, Asti
Età dei vigneti: 10 anni
Fermentazione alcolica:: 25 giorni a temperatura controllata in rotofermentatori
Affinamento: 12 mesi in tonneaux
Affinamento: 12 mesi in bottiglia
Gradazione alcolica: 15%
Abbinamenti: tartufi, primi piatti, carni rosse, formaggi di media stagionatura
Temperatura di servizio:: 18-20° C
| Regione: | Piemonte |
| Certificazione: | DOCG |
| Contiene solfiti: | Sì |
| Produttore: | Ferraris Agricola |
| Uva: | Ruche' |
| Colore: | Rosso |
| Quantità: | 0,75 ltr |
Ferraris Agricola
La filosofia che da sempre accompagna il mio lavoro è quella di riuscire a coniugare rispetto della natura, tradizione e tecnologia per ottenere sempre il miglior risultato possibile, investendo tempo (e non solo) nella ricerca del meglio".
La storia dell'azienda Ferraris Agricola inizia quando il bisnonno Luigi emigra in America e trova l'oro durante la "corsa all'oro" in California. Grazie al suo reddito, la bisnonna Teresa, rimasta in Italia, ebbe la possibilità di realizzare i suoi sogni. Nel 1921 acquistò la casa, a Castagnole Monferrato, in via al Castello, sede della prima cantina Ferraris. Due anni dopo, nonno Martino acquistò il "Casot", una cascina rurale al centro di un terreno di 40.000 metri quadrati dove oggi sorge uno dei vigneti più rappresentativi dell'azienda. Tuttavia, la produzione di vino rimase una passione e mai un lavoro. Così, per decenni, le uve sono state conferite alla Cooperativa Sociale cittadina.