Il Principio Irpinia Aglianico

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Vitigno: 100 % Aglianico. Zona di produzione: vigneto di proprietà in Montemiletto. Tecnica... altro
Informazione prodotto "Il Principio Irpinia Aglianico"

Vitigno: 100 % Aglianico.
Zona di produzione: vigneto di proprietà in Montemiletto.

Tecnica di produzione: le uve selezionate sono vinificate con una macerazione media di 8-10 giorni. A fermentazione alcolica e malolattica ultimata, il vino viene lasciato a maturare in piccoli fusti di rovere per 12-18 mesi, con successivo affinamento per almeno 24-30 mesi in bottiglia.

Caratteristiche organolettiche:di colore rosso rubino, dagli intensi riflessi, ha profumi dalle note varietali di amarena, di mora selvatica e di prugna, per poi evolvere in sentori speziati e tostati. Elegante e morbido, ha una forte persistenza, con piacevoli note di frutti rossi, confettura di prugna, chiodi di garofano e pepe nero. Di notevole struttura, rotondo e armonico, è un vino adatto ad una lunga conservazione.

Abbinamenti gastronomici: ideale con minestre, anche a base di carne, salumi, carni bianche e rosse, arrosto o in umido, cacciagione e selvaggina, in particolare beccacce al tartufo e lepre, formaggi di media stagionatura come il caciocavallo.

Servire a 18°-20°C.

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Regione: Campania
Certificazione: DOC
Contiene solfiti:
Uva: Aglianico
Produttore: Terredora di Paolo
Quantità: 0,75 ltr

Terredora Di Paolo

In Campania la storia dell’uomo è intimamente legata a quella della vite e l’impegno di Terredora è di portare in ogni bicchiere il gusto di questa terra affascinante, resa generosa dal fuoco dei vulcani e dal sole. Dal secondo dopoguerra Walter Mastroberardino, tenace uomo del Sud, cominciò a portare in giro per le città italiane, Milano in testa, le bottiglie che produceva insieme ai fratelli nell’azienda che avevano ereditato. Nel 1994 si chiude questo capitolo della sua vita e, a sessant’anni, quando altri avrebbero deciso di ritirarsi a vita privata, intraprende un nuovo percorso con i suoi figli Daniela, Lucio e Paolo, grazie al sostegno della moglie, Dora Di Paolo.

Terredora dal 1978 è protagonista indiscussa del rinascimento vitivinicolo della Campania. Coniugando esperienza e tradizione, ha introdotto nella coltivazione dei millenari vitigni autoctoni moderne innovazioni, conoscenze tecniche e uomini protesi a valorizzarne il futuro, promuovendo il ritorno della viticoltura campana alla sua più antica e qualificata tradizione.

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